Ha presentato un'interrogazione nella quale chiede per quale motivo l'Assessorato abbia nominato un commissario che non appartiene all'ufficio ispettivo.
In buona sostanza, i funzionari dell'ufficio ispettivo vengono nominati mediante decreto, e nell'ultimo, che risale a quest'estate, il nome di Sinatra non c'è.
Citando l'art. 56 del testo unico, Franco Rinaldi così si esprime sulla vicenda:
"La normativa in materia prevede che il commissario, qualunque sia l'ipotesi di scioglimento degli organi degli enti locali, debba essere scelto tra i dirigenti in servizio presso l'Ufficio Ispettivo all'Assessorato".
Lo stesso Rinaldi comunica che in caso di risposta non esaustiva da parte dell'Assessore, prevista per martedì prossimo, si rivolgerà alla procura.
Mi permetto di commentare la vicenda dicendo che questo commissario sta adottando procedure da far west.
E' vero infatti che tutte le nomine di sottogoverno sono state effettuate dall'ex Sindaco Genovese, che naturalmente ha pensato bene di "accasare" nei punti chiave uomini di sua fiducia, ma è pur vero che potevano restare al loro posto, sotto il controllo imparziale di un commissario che, a quanto pare, non dorme neanche di notte.
Tutte queste esautorazioni non fanno che nuocere alla Città.
Nessun commento:
Posta un commento