domenica 11 novembre 2007

Caserma del R.I.S. dei Carabinieri intitolata ad Alfio Ragazzi


12 novembre 2003, Alfio Ragazzi stava per tornare nella sua amata Città dopo aver prestato servizio per 4 mesi a Nassiriya,la sua prima missione all'estero.
Andava orgoglioso di essere stato il primo militare del Reparto investigazioni speciali ad essere inviato in missione di pace. Lui, che lavorava alla sezione balistica di Tremestieri, a Messina, ed era specializzato nelle tecniche di sopralluogo e rilevamento, era a Nassiriya per riorganizzare l'attività tecnico-scientifica della polizia locale.
Alfio oggi non c'è più,è caduto vittima di un vile attentato il 12 novembre 2003, riporto da Wikipedia:

Alle ore 10:40 ora locale (UTC +03:00), le 08:40 in Italia, un camion cisterna pieno di esplosivo scoppiò davanti la base militare italiana, provocando l'esplosione del deposito munizioni della base e la morte di diverse persone tra militari e civili. Il tentativo di Andrea Filippa, di guardia all'ingresso della base "Maestrale", di fermare, con il mitragliatore pesante in dotazione, i due kamikaze che erano alla guida del camion risulta vano, anzi, gli attentatori risposero al fuoco con i kalashnikov. I primi soccorsi furono prestati dalla nuova polizia irachena e dai civili del luogo. Nell'esplosione rimase coinvolta anche la troupe del regista Stefano Rolla che si trovava sul luogo per girare un documentario sui soldati italiani in missione.

Le persone coinvolte

L'attentato provoca 28 morti, 19 italiani e 9 iracheni. Gli italiani sono:

* i carabinieri
o Sottotenente Giovanni Cavallaro
o Sottotenente Enzo Fregosi
o Sottotenente Filippo Merlino
o Sottotenente Alfonso Trincone
o Maresciallo aiutante Massimiliano Bruno, (Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte)
o Maresciallo aiutante Alfio Ragazzi, (Medaglia d'Oro di Benemerito della cultura e dell'arte)
o Maresciallo capo Daniele Ghione
o Brigadiere Giuseppe Coletta
o Brigadiere Ivan Ghitti
o Vice brigadiere Domenico Intravaia
o Appuntato Horatio Majorana
o Appuntato Andrea Filippa
* i militari dell'esercito
o Capitano Massimo Ficuciello
o Maresciallo capo Silvio Olla
o Caporal maggiore capo scelto Emanuele Ferraro
o Primo caporal maggiore Alessandro Carrisi
o Caporal maggiore Pietro Petrucci
* i civili
o Dottor Stefano Rolla (regista)
o Signor Marco Beci (cooperatore internazionale)

Inoltre provoca circa 140 feriti.

I militari caduti appartenevano alle brigate San Marco, Folgore, Trieste, Savoia, Trasimeno. Sono morti anche alcuni appartenenti alla brigata Sassari che stavano scortando la troupe cinematografica di Stefano Rolla e 3 militari del 6° Reggimento Trasporti della Brigata Logistica di Proiezione, che stavano scortando il cooperatore internazionale Marco Beci.

La camera ardente per tutti gli italiani morti venne allestita nel Sacrario delle Bandiere del Vittoriano, dove fu oggetto di un lungo pellegrinaggio di cittadini. I funerali di Stato si svolsero il 18 novembre 2003 nella basilica di San Paolo fuori le mura, a Roma, officiati dal cardinale Camillo Ruini, alla presenza delle più alte autorità dello Stato, e con vasta e commossa partecipazione popolare; le salme giunsero nella basilica scortati da 40 corazzieri a cavallo. Per quel giorno fu proclamato il lutto nazionale.

Il comando italiano si trova a Bassora. La base "Maestrale", dove è avvenuto l'attentato, si trova al centro della città di Nassiriya e durante il regime di Saddām Husayn era sede della Camera di Commercio. L'"Animal house", così era soprannominata, era occupata dalle MSU (Multination Specialized Unit), che avevano scelto quel luogo per avere un contatto maggiore con la popolazione. Dopo l'attentato tutti i soldati italiani che lavoravano nella città sono stati trasferiti alla base di "Camp Mittica" nell'ex aeroporto di Tallil, a 7 km da Nassiriya.

Le inchieste

Due sono le inchieste aperte su questi fatti. Una avviata dalle autorità militari vuole scoprire se è stato fatto tutto il necessario per prevenire gli attacchi. Le due forze armate coinvolte sono giunte a conclusioni diverse; l'Esercito ha chiesto una consulenza al generale Antonio Quintana, secondo il quale sistemare la base al centro della città e senza un percorso obbligato a zig-zag per entrare all'interno di essa è stato un errore. Mentre per la commissione nominata dall'Arma dei Carabinieri e guidata dal generale Virgilio Chirieleison non ci sono state omissioni nell'organizzazione della sicurezza della base. Lo stesso Abu Omar al Kurdi, terrorista di al-Qāˁida reo confesso dell'organizzazione dell'attentato, ha affermato che era stata scelta la "Base Maestrale" in quanto si trovava lungo una strada principale che non poteva essere chiusa.

L'altra inchiesta è stata aperta dalla procura di Roma per cercare di individuare gli autori del gesto. Il suo lavoro non è facile dato che deve lavorare su un territorio straniero in cui le condizioni non sono stabili. L'unica cosa stabilita con certezza è che a scoppiare è stato un camion cisterna con 150-300 kg di tritolo mescolato a liquido infiammabile. Il 24 maggio 2007 il procuratore ha chiesto il rinvio a giudizio per due generali dell'esercito ed un colonnello dei Carabinieri per il reato previsto dall'art. 98 del codice penale militare di guerra: omissione di provvedimenti per la difesa militare.
Si sospetta che Abū Musˁab al-Zarqāwī sia il mandante degli attentati, appoggiato dagli estremisti sunniti, mentre per la parte finanziaria si pensa ad un professore di teologia che lavora all'ateneo di Bagdad. Un'altra ipotesi porta verso il coinvolgimento di una cellula terroristica libanese molto vicina agli ambienti di al-Qāˁida, infatti le modalità dell'attacco ricordano altri attentati accaduti in Libano ed, inoltre, alcuni terroristi arrestati a Beirut avrebbero raccontato diversi particolari della strage di Nassiriya. Entrambe le piste portano, comunque, ad un coinvolgimento di persone venute da fuori della provincia di Dhī Qar a prevalenza sciita e questo confermerebbe quanto affermato dai vertici della base "Maestrale", cioè che non c'erano motivi particolari di preoccupazione in quanto la popolazione locale non era ostile verso i militari italiani e gli estremisti locali venivano monitorati con attenzione.

Onorificenze ed intitolazioni

-I morti ed i feriti dell'attentato sono stati insigniti della Croce d'Onore con una cerimonia tenutasi il 12 novembre 2005 presieduta dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi:
motivo del conferimento
Addetto alla squadra investigazioni speciali dell'unità di manovra del reggimento M.S.U. impegnato in missione a sostegno della martoriata popolazione irachena nell'ambito dell'operazione "Antica Babilonia", coraggiosamente consapevole dei gravi rischi ai quali si esponeva, si prodigava per assolvere il proprio delicato incarico con fermezza di intenti, senso del dovere ed altissimo spirito di sacrificio. Il 12 novembre 2003, a seguito di improvviso attacco ad una installazione del contingente nazionale, veniva mortalmente investito dal devastante scoppio di un'ingente quantità di esplosivo, provocato proditoriamente da cellula terroristica suicida, sacrificando così la propria vita ai più sacri valori dell'amor di patria e dell'onore militare. Chiarissimo esempio di eletta abnegazione ed incondizionata dedizione al dovere.

-Il Ministero della Difesa, su proposta del Comandante del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche, ha conferito al Maresciallo Capo Alfio RAGAZZI la promozione straordinaria per benemerenze di istituto al grado di Maresciallo Aiutante Sostituto Ufficiale di P.S. con la seguente motivazione:
"MARESCIALLO CAPO ALFIO RAGAZZI, EFFETTIVO AL CONTINGENTE MULTINAZIONALE IMPIEGATO IN MISSIONE UMANITARIA IN IRAQ DAVA PROVA DI ECCEZIONALE SENSO DEL DOVERE, VIVISSIMO ATTACCAMENTO AL SERVIZIO E ALL´ISTITUZIONE. LO STESSO PARTECIPAVA EFFETTIVAMENTE E PERSONALMENTE ALLE RILEVANTI OPERAZIONI DI SERVIZIO CONDOTTE DALLE FORZE ARMATE ITALIANE, CONTRIBUENDO AL LORO COMPIMENTO EVIDENZIANDO IN TAL MODO SPICCATE QUALITA´ PROFESSIONALI E MILITARI. NEL CORSO DI VILE ATTENTATO TERRORISTICO RIMANEVA TRAGICAMENTE UCCISO IMMOLANDO IN TAL MODO LA SUA VITA AI PIU´ SACRI VALORI DELL´AMOR DI PATRIA"

-28 febbraio 2006 intitolazione della nuova rotonda di Tremestieri.

-L'8 ottobre 2007 i Carabinieri hanno a lui dedicato la Caserma dei R.I.S. dove ha prestato servizio per tanti anni.

-Medaglia d'oro al valor militare, quando la assegnerete?Dicono infatti che ai caduti in missione di pace non tocchi....resto basito, firmate tutti la petizione :http://www.petitiononline.com/131103/petition.html

Io da acquariofilo però preferisco ricordarlo attraverso la sua pagina personale sul sito dell'AIAM

http://www.aiam.info/05/amici_alfio_ragazzi.htm

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